venerdì 11 settembre 2009

Manuale di scrittura - Lez. 5

Chiedo umilmente scusa per la mia mostruosa assenza. Spero mi perdonerete e sappiate che sarò molto più presente d'ora in avanti.

Inoltre sto preparando un sito tutto dedicato alle informazioni per le scrittrici, molto più bello e più ricco di questo.

Ma adesso è ora della lezione!


IL CONFLITTO INTERIORE

Di cosa stiamo parlando esattamente? È forse arabo? Si tratta di geroglifici o complessi teoremi?
Ebbene, quello del conflitto interiore è un concetto semplice e complesso al tempo stesso, ma è FONDAMENTALE in un racconto.

Cominciamo con il definirlo: è un’idea o una credenza in cui il personaggio crede fermamente al punto da determinare tutte le sue scelte, e che cozza in maniera irrimediabile con le convinzioni dell’altro protagonista.
In poche parole, si ha conflitto interiore quando le convinzioni dei due protagonisti sono incompatibili.

Perché questo conflitto sia forte (e quindi determinante per la vostra trama), dovete fare in modo che non sia risolvibile con una bella conversazione o due.

Esempio: il vostro protagonista odia le donne che mentono.
Il vostro LUI suppone che la protagonista gli menta a proposito di qualcosa di importante (anche se in effetti non è così) e i due sono troppo impegnati a litigare per chiarire delle posizioni o degli equivoci facilmente chiaribili sedendosi a tavolino a parlare.
Questo NON è conflitto interiore.

Ora invece supponiamo che il vostro eroe sia un giocatore d’azzardo che odia le donne che mentono e la vostra protagonista la vedova di un pastore protestante, la quale gli mente perché lo reputa troppo simile al delinquente che ha ucciso suo marito e perché teme che lui voglia portarle via la casa e lasciarla in mezzo a una strada con i figlioletti.
Questo E’ conflitto interiore.

Vi è chiara la differenza? Il conflitto interiore prende vita dalle esperienze vissute dal personaggio ed è parte di sé. Ecco perché ne determina le scelte.

Imparate a giocare con il conflitto interiore in ogni capitolo, facendo in modo che il conflitto esterno (avvenimenti avversi) esacerbi quello interiore. Inserite sempre, in ogni capitolo, quel “tira e molla” che enfatizza la tensione erotica tra i due protagonisti.

Create poi delle situazioni che minino le certezze dei due, ma proprio quando questi stanno cominciando a pensare di rivedere le proprie convinzioni, deve accadere qualcosa che le riconfermi nella loro mente.

Inoltre, dovete decidere in anticipo come risolvere i conflitti interiori ed esterni e ricordate che entrambi dovrebbero risolversi alla fine del romanzo (sapete, la suspance J)

Bacissimi!

2 commenti:

  1. Bentornata, Arianna! Sono contenta di rileggerti ^^ E grazie per questa nuova lezione, molto utile... come le altre del resto. Baci!

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  2. Che bello rileggerti,Ari! Stavo quasi perdendo le speranze...
    Ho letto d'un fiato questa lezione e con piacere mi sono ritrovata in quello che sto scrivendo sebbene la parte più difficile (per me) deve arrivare ovvero far intrecciare il conflitto interiore con gli eventi esterni. A volte si rischia di dimenticare qualcosa per strada...Grazie ancora e corro a leggere la lezione successiva!

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