sabato 4 aprile 2009

Manuale di scrittura - Lez.1

Fonte: "The romance writer's handbook", Rebecca Vinyard
" Writing a romance novel", Leslie Wainger

LA STRUTTURA DEL ROMANCE

Innanzitutto, se non vi spiace, ci terrei in modo particolare a non definire un romance come un "romanzo rosa" perchè ritengo che la definizione sia ormai purtroppo eccessivamente inflazionata e denigrata.
Preferisco chiamare questo genere di libri "romanzi d'amore". Tale definizione certo nulla cambia nella sostanza ma, poiché anche l'orecchio vuole la sua parte, io la vedo così: parlare di romanzo d'amore mi fa pensare a qualche intramontabile capolavoro tipo "Via col vento" od "Orgoglio e pregiudizio" (solo per citarne due), mentre parlare di romanzo rosa mi fa pensare a roba scadente.
E credetemi, è così per tutti. Perciò io comincerei a ridare una dignità al genere chiamando le cose con il proprio nome. Dopotutto, parliamo o no di storie d'amore?

Che stiate scrivendo uno storico o un contemporaneo, poco importa: la struttura del romanzo d'amore è sempre la stessa.
Perchè è importante non sottovalutare l'importanza dell'ossatura di un romanzo? Perchè è ciò che c'impedisce di andare fuori strada ed è ciò che ci consente di dare al libro il giusto equilibrio.
Con questo non voglio dire che dovrete esserne schiave, ma sarà importante soprattutto in quei momenti in cui sarete così assorbite dalla storia da non rendervi conto di dove state andando.

Dunque, immaginiamo un libro della lunghezza di circa 400 pagine. Nella struttura di un romanzo d'amore possiamo evidenziare 6 momenti basilari:

1) L'incontro tra i due protagonisti (dovrebbe avvenire il prima possibile, anche se non è una regola)
2) Il primo evento che cambia il rapporto tra i due protagonisti
3) Il secondo evento che cambia il rapporto tra i due protagonisti
4) Il "dark moment" in cui gli eventi precipitano
5) Il "climax" in cui tutto sembra perduto
6) La conclusione

Questi 6 momenti vanno compresi in 3 atti. Prendete un foglio e dividetelo in tre parti: ATTO I, ATTO II e ATTO III.

ATTO I (ca 100-120 pgg): la scena di apertura dovrebbe corrispondere al punto 1)

ATTO II (ca 180 pgg): il punto 2) dovrebbe situarsi a cavallo tra il I e il II atto

ATTO III (ca 100-120 pgg): il punto 3) dovrebbe situarsi a cavallo tra l'ATTO II e l'ATTO III. I punti 4) e 5) sono previsti a metà dell' ATTO III. Il punto 6) rappresenta la fine.

Ora, fatto questo, un buon sistema per non perdersi è quello di suddividere gli atti in capitoli e i capitoli in scene. Sto parlando di uno schema, naturalmente, all'interno del quale è possibile giocare in piena libertà e far accadere qualsiasi cosa.

Esistono due casi tipici, arrivati a questo punto: alcune scrittrici si fermano al livello schematico e utilizzano il lavoro fatto solo come traccia; altre preferiscono, già a questo stadio, scrivere le singole scene e collegarle le une alle altre solo alla fine del libro.

Buon lavoro!
Calypso

5 commenti:

  1. Oddio, e pensare che io scrivo tutto di getto XD Sicuramente, per i miei successivi romanzi, prenderò spunto da questa tua prima lezione, Arianna! E aggiungo che ti seguirò sempre con molto piacere, ben vengano questi preziosi consigli.
    Un bacio.
    Sonia

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  2. Ciao Sonia, io ho imparato moltissimo, o persino imparato a fare l'editing del mio stesso libro.
    Non immagini il potenziale che tutti questi accorgimenti hanno.
    Tu scrivi tutto di getto: beh, certo, è così che si deve fare perchè venga fuori il meglio della nostra storia. ma poi, terminata la prima stesura bisogna passare ad un lavoro di rifinitura che è fondamentale per rendere il nostro libro "commercializzabile".
    Domani cominceremo a parlare dei personaggi!
    A presto!

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  3. No, bè certo... scrivo di getto la prima volta ma poi ovviamente correggo, correggo, e ricorreggo fino a quando non va bene. Poi, appena finisco un romanzo, prima di passare alla fase di aggiustamento, lo lascio da una parte per un mese o due. Dopo di che lo riprendo e via con le correzioni.
    Penso sia bellissimo riuscire a fare l'editing sul proprio lavoro, soprattutto visti gli esorbitanti prezzi che molte persone richiedono. Spero che, in seguito, posterai qualcosina riguardo a come fare un minimo di editing.
    Grazie ancora per questa bella e utile inziativa ^^
    A presto!
    Sonia

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  4. Ciao, sono una scrittrice esordiente ed ho trovato per caso questo tuo blog.
    E' veramente interessante e ti ringrazio per gli utili consigli che dai.
    Di certo ne farò tesoro.
    Saluti affettuosi

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  5. Ciao Luna70, è un piacere parlare con te.
    Non preoccuparti, prestissimo posterò nuove info ma adesso sono ancora a Tel Aviv e da qui non posso fare molto.
    Resta in contatto e spargi la voce dell'esistenza di questo blog!
    A prestissimo!

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